Sexy autista? Lei è scesa dalle passerelle dove si diventa Miss per salire alla guida di un Tir
Pietro Barachetti
Di solito le bellezze chesono riuscite a calcare la passerella di una finale a un concorso di bellezza nazionale sognano di poterriuscire al più preso a posare i propri affascinanti piedi sulla sabbia di una spiaggia dorata trasformata in un set per la campagna pubblicitaria di una famosa casa di costumi, di abbigliamento , di accessori. Oppure sul pavimento di uno studio televisivo, magari per una di quelle trasmissioni dove sapere chi è il presidente della Repubblica o il Nobel per la pace è un optional ma sono invece fondamentali una generosa scollatura, una minigonna vertiginosa con le gambe ben accavallate e magari qualche flirt, anche se fasullo come l’oro giapponese, con qualche superpalestratoabbronzato…
Lei invece,Iwona Blecharczyk, bionda con occhi verdi, una di quelle bellezze che non possono passare inosservate per strada, al punto da essere selezionata nel 2007 per le finali di Miss Polonia, i suoi bellissimi (come tutto il resto, d’altronde) piedi ha deciso di appoggiarli rispettivamente sull’acceleratore, sulla frizione e sul freno di un tir. Già perché l’ex modella, oggi trentenne, per la quale i genitori sognavano un futuro da insegnante, ha deciso di fare la camionista. Di guidare il suo amatissimo camion lungo strade e autostrade dell’Europa, diventando una conducente internazionale.Una scelta che le ha permesso di coronare un sogno che ha iniziato a cullare quando aveva appena nove anni, e che ha cominciato a trasformarsi in realtà a 19 anni quando per la prima volta si è messa al volante di un minibus in Inghilterra per trasportare i turisti verso le loro mete.Ma soprattutto una scelta che ha fatto “viaggiare” la sua storia e le sue fotografie (al volante certo , ma anche in palestra e in bikini) a tutta velocità sui social network.Su Instagram la sexy camionista conta quasi 30mila follower e su facebook ha collezionato addiritturapiù di 180mila like. Una ragazza con le idee chiare e desiderosa di fare strada. Nel vero senso della parola…. “Ho studiato e lavorato sodo per riuscire a ottenere la patente, la certificazione e il diploma d’insegnante in soli tre anni. Sono stati anni duri, ma ce l’ho fatta”, ha spiegato a chi le chiedeva il perchè di una scelta fatta “per amore della libertà”. Quella che ti dà viaggiare in decine di Paesi stranieri scoprendo ogni giorno cose nuove.