“Oltre il 52 per cento degli automobilisti circola con gomme sottogonfiate”, ha detto Fabio Bertolotti, direttore di Assogomma, “un problema di sicurezza in quanto la frenata si allunga e la sterzata è meno precisa, ma anche un danno per l’ambiente e per il portafoglio visto che i consumi di carburante aumentano fino al 15 per cento e le gomme si usurano in maniera disomogenea e quindi vanno sostituite prima”.
Sulle strade ci sono ancora “troppi conducenti che circolano con pneumatici lisci o danneggiati e che utilizzano pneumatici non omologati”, ha detto il direttore del servizio Polizia Stradale Giuseppe Bisogno. “Per contrastare questa tendenza è necessario un impegno a 360 gradi: prevenzione, controlli, informazione, per promuovere un nuovo approccio culturale di legalità sulle strade. È importante comprendere che non si tratta solo di evitare la sanzione pecuniaria, in gioco vi è un interesse certamente superiore: la nostra e l’altrui sicurezza. Grazie all’iniziativa Vacanze Sicure, ormai giunta alla 14° edizione, continuiamo a richiamare l’attenzione degli utenti sull’importanza di una attenta manutenzione del veicolo, pneumatici in primis, per viaggiare sicuri”. L’edizione 2017 vedrà coinvolte l’Emilia-Romagna, la Sicilia, la Calabria, il Trentino Alto Adige, la Sardegna e la Puglia, per un totale di circa 10mila controlli da effettuare tra il 20 aprile e il 5 giugno. “A rotazione”, spiega la nota, “ogni anno alcuni Compartimenti vengono coinvolti in questo progetto che vede una prima parte di attività formativa specifica in aula e poi una seconda parte, su strada per i controlli”. Statisticamente le infrazioni più comuni sono le gomme lisce, danneggiate, non rispondenti alla carta di circolazione o non omologate. L’iniziativa (in questi anni sono stati fatti più di 150mila controlli) ha portato risultati molto positivi sia ai fini dell’informazione e sensibilizzazione, sia ai fini della riduzione delle infrazioni: “si è infatti riscontrato che a distanza di tempo, in genere le infrazioni sono diminuite dove sono stati fatti i controlli negli anni precedenti”.