Strada Facendo

Gite scolastiche, la sicurezza non viaggia con gli studenti: irregolarità per un autobus su sei

Gli studenti l’attendono con trepidazione, il clima di festa è garantito: ogni anno gli alunni non vedono l’ora di andare in gita scolastica. Ma se i giovani sono allegri, giustamente, i genitori e gli insegnanti sono decisamente più preoccupati. Anche per i mezzi che vengono utilizzati per i viaggi di istruzione. Nel 2016, la Polizia stradale, nell’ambito dell’iniziativa “Gite scolastiche in sicurezza” ha controllato 15.546 autobus, di cui 10.126 su richiesta delle scuole, rilevando irregolarità su 2.549 veicoli. In pratica, un autobus su sei non ha superato l’esame sicurezza. 

Molte violazioni (2.117) hanno riguardato l’irregolarità dei documenti, ma la Polizia stradale ha trovato anche delle gravi inefficienze dei mezzi. Come pneumatici lisci, cinture di sicurezza guaste, fari rotti (per un totale di 624 violazioni), oppure mancato rispetto dei tempi di guida e di riposo (449 violazioni) ed eccesso di velocità (262 violazioni). “A Siena”, spiega la Polizia, “è stato multato un conducente che percorreva ad alta velocità il tratto di strada tra Siena e Firenze, viaggiando a 100 Km/h dove il limite di velocità imposto da un cantiere era di 40 Km/h. A Reggio Emilia, durante i controlli prima di una partenza, sono state riscontrate irregolarità che hanno portato alla sostituzione dell’autobus: uscite di sicurezza inefficienti, cinture di sicurezza non regolari, vetro parabrezza incrinato”. Esempi che dimostrano chiaramente come l’iniziativa realizzata da Polizia e Ministero dell’Istruzione sia quanto mai importante. Gite scolastiche in sicurezza è confermata anche per il 2017. “La richiesta di intervento della Polizia Stradale non è obbligatoria, ma è un servizio a disposizione delle scuole”, si legge nella nota. “Le istituzioni scolastiche potranno segnalare alla Polizia stradale i loro viaggi o programmare controlli lungo l’itinerario, che saranno effettuati a campione, inviando richiesta scritta tramite modulo preposto.  Inoltre, le scuole potranno richiedere, prima della partenza l’intervento della Sezione polizia stradale della provincia di appartenenza per un controllo del mezzo di trasporto e per la verifica dell’idoneità del veicolo e del conducente”.

Credits: Polizia di Stato

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