Da giovedì 26 gennaio a Milano non possono circolare in alcune fasce orarie le auto diesel Euro 3 senza filtro antiparticolato. E non sono i soli veicoli a dover star fermi. Scattano, infatti, le misure straordinarie previste dal “Protocollo regionale sulla qualità dell’aria”. Mercoledì l’Arpa ha attestato il superamento del limite giornaliero di Pm10 di 50 microgrammi per metro cubo per sette giorni consecutivi.
A partire da giovedì, quindi, ci sarà lo stop ai veicoli Euro 0 benzina e Euro 0, 1 e 2 diesel (anche nelle giornate di sabato, domenica e festivi) dalle ore 7.30 alle ore 19.30. Le autovetture private Euro 3 diesel senza filtro antiparticolato non potranno circolare in ambito urbano dalle ore 9 alle ore 17, mentre i veicoli commerciali Euro 3 diesel senza filtro antiparticolato saranno bloccati dalle 7.30 alle 9.30. “L’inquinamento è causato al 44 per cento dai veicoli diesel, al 25 per cento dal riscaldamento a gasolio e al 16 per cento dai processi industriali”, dichiara Marco Granelli, assessore alla Mobilità e Ambiente. “Dal 2002, primo anno di monitoraggio ufficiale del PM10, c’è stato un miglioramento nella qualità dell’aria. Allora vi erano stati 166 giorni di superamento della soglia, nel 2016 sono stati 73. Siamo ancora lontani dalla soglia dei 35 giorni previsti dalla normativa europea ma con i provvedimenti che stiamo adottando ci arriveremo. Vogliamo che la qualità dell’aria a Milano migliori sensibilmente”. Oltre ai divieti di circolazione viene introdotto il limite a 19°C (con tolleranza di 2 gradi) per le temperature medie nelle abitazioni e negli esercizi commerciali e non potranno essere utilizzati impianti domestici alimentati a biomassa legnosa al di sotto della classe 3 stelle in base alla classificazione ambientale individuata da Regione Lombardia. Vietata ogni tipologia di combustione all’aperto. “Tutti i provvedimenti”, spiega il Comune, “saranno sospesi dopo due giorni consecutivi sotto i limiti di 50 microgrammi al metrocubo, con l’acquisizione del rilevamento ufficiale il terzo giorno e conseguente efficacia il quarto”.