“L’opera del Terzo Valico procede perché ognuno fa la propria parte con determinazione, guardando al 2021 con il ‘Corridoio Merci’ completato, in una logica complessiva di miglioramento del trasporto nel Paese”. Lo ha sottolineato Aldo Isi, direttore Investimenti Rfi (Rete Ferroviaria Italiana) alla firma del protocollo d’intesa per lo sviluppo dei territori interessati dai cantieri.
“Stiamo già valutando”, ha aggiunto Isi, “anche possibili interventi di potenziamento infrastrutturale e tecnologico delle linee convenzionali Milano-Genova e Torino-Genova, oltre a interventi di miglioramento delle stazioni rendendole più accessibili, con maggior qualità e decoro”. Il protocollo d’intesa prevede una dotazione finanziaria di 60 milioni di euro per lo sviluppo dei Comuni interessati dagli scavi del Terzo Valico ferroviario, la nuova linea ad alta capacità che fa parte del corridoio Reno-Alpi “Quest’accordo”, ha sottolineato il ministro alle Infrastrutture, Graziano Delrio, “riguarda un progetto condiviso di sviluppo nel territorio piemontese con l’obiettivo di arrivare a una alleanza vera con i cittadini. Si tratta di decidere insieme cosa fare. Non siamo maniaci dell’alta velocità ma siamo certi che, dopo che l’abbiamo rivisitata per ridurne l’impatto ambientale, rappresenti un’opportunità: un’opera come il Terzo Valico diventa uno dei più grandi elementi di sviluppo in Europa. Allo stesso tempo però”, ha aggiunto Delrio, “teniamo presente che l’alta velocità non deve andare a scapito dei 5 milioni di pendolari. Proprio per questo sono stati dati 18 miliardi a Rfi per potenziare il trasporto pubblico locale”.