Dieci miliardi di dollari per mettere la parola fine al dieselgate negli Stati Uniti. Volkswagen sarebbe pronta a presentare un maxi-piano alle autorità americane per sistemare il caso legato ai motori diesel “truccati”. In Italia, invece, “tutto tace”, accusa il Codacons. “Le istituzioni italiane non hanno saputo inchiodare l’azienda alle proprie responsabilità, e nessun indennizzo è stato finora proposto ai possessori di auto Volkswagen”.
Negli Stati Uniti, invece, l’intesa sarebbe a un passo. Secondo l’agenzia Bloomberg, il piano messo a punto da Volkswagen prevede lo stanziamento di 6,5 miliardi di dollari per i proprietari di auto e 3,5 miliardi di dollari per il governo americano e le autorità della California. I legali dei proprietari di auto Volkswagen dovranno presentare l’accordo entro il 28 giugno al giudice federale di San Francisco a cui fa capo la causa avviata contro Volkswagen. Il giudice dovrà valutare la proposta, insieme all’accordo del costruttore con le autorità, prima di decidere se approvarla. L’accordo include l’opzione per i proprietari di auto di vendere a Volkswagen la propria vettura e terminare il lease in anticipo. Oppure possono chiedere la riparazione della vettura, ma visto che l’Agenzia per la protezione ambientale americana e il California Air Resources Board non hanno ancora approvato i rimedi proposti da Volkswagen, non c’è al momento alcuna tabella di marcia su come questo potrebbe avvenire né garanzia che le riparazioni saranno approvate.