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Pirati della strada, crescono le vittime e diminuiscono gli arresti: strage di pedoni

61 vittime in sei mesi, più di due morti a settimana. Quelli della pirateria stradale sono “dati agghiaccianti”, come li definisce l’Asaps. Se gli incidenti stradali in generale continuano a diminuire, “nessun segno positivo emerge per quanto riguarda la pirateria stradale”, spiega l’Associazione sostenitori e amici della polizia stradale rendendo note le statistiche del primo semestre del 2015. E i numeri, purtroppo, sono in crescita.

Gli episodi gravi o comunque significativi registrati dall’osservatorio dell’Asaps sono stati 484, 20 in più rispetto al primo semestre 2014, per una crescita del 4,3 per cento. Gli eventi mortali sono stati 59 (erano 56 dello stesso periodo dello scorso anno), con 61 vittime, tre in più del 2014 (+5,2 per cento). I feriti sono stati 575, quattro in più rispetto allo scorso anno. “E a fine luglio”, spiega l’Asaps, “gli episodi sono già diventati 580 con 71 vittime e 687 feriti”. Fra le 61 vittime del semestre 33 sono pedoni, in netto aumento del 43,5 per cento rispetto lo scorso anno quando furono 23. I feriti sono stati 206, contro i 177 delle scorso anno, +16,4 per cento. Migliori i dati che riguardano l’altra utenza debole, quella dei ciclisti fra i quali il report dell’Asaps ha registrato sei vittime mortali contro le 10 dello scorso anno, -40 per cento.
Scende la percentuale di pirati identificati. Quest’anno sono stati 273, pari al 56,4 per cento (215 denunciati a piede libero e 58 arrestati), mentre lo scorso anno la percentuale di pirati identificati era del 59,7 per cento. Calano i pirati trovati alla guida in stato di ebbrezza, mentre aumentano i positivi alle sostanze stupefacenti. “Il più bieco dei reati della strada non fa segnare dati di inversione di tendenza e, secondo noi, c’è solo da sperare che con l’approvazione definitiva della legge sull’omicidio stradale – che ci auguriamo sia ormai vicina –  e con l’incremento delle pene e con la revoca della patente per chi si dà alla fuga (con pena che potrà arrivare quasi a 30 anni, un periodo molto vicino all’ergastolo della licenza di guida), rinsaviscano coloro che dopo un incidente hanno voglia di scappare”, commenta il presidente dell’Asaps, Giordano Biserni. “Purtroppo, l’incremento delle “scoperture assicurative”, ormai a quota 4 milioni di veicoli, è benzina super nel già potente motore che alimenta la pirateria stradale”.

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