“L’emendamento proposto dal Governo che mantiene in essere la compensazione sulle accise per il gasolio è in linea con gli impegni assunti dal ministro ed è stato considerato in modo positivo, anche se si ritiene molto approssimativo il commento apparso su alcuni organi di stampa che presentano la decisione proposta sul costo del gasolio come un grazioso regalo fatto all’autotrasporto”. Con queste parole i componenti del Comitato esecutivo di Conftrasporto, riunitisi a Milano per una valutazione approfondita sulla legge di stabilità per la parte relativa all’autotrasporto, hanno commentato la proposta del Governo di stanziare oltre un miliardo di euro per i prossimi 4 anni per il ripristino totale delle agevolazioni sulle accise per gli autotrasportatori, senza concedere più il credito d’imposta relativo all’agevolazione sul gasolio ai veicoli pesanti e i bus euro zero, ovvero quelli maggiormente inquinanti. In un documento diffuso al termine dell’incontro i rappresentanti di Conftrasporto, dopo aver premesso che “ogni valutazione definitiva è rinviata a dopo che il Senato avrà concluso il dibattito in corso”, sottolineano come per valutare la decisione “sia necessario sapere che la voce gasolio ha un incidenza superiore del 35 per cento circa sul corrispettivo del trasporto. Se questo non cresce, dunque, a beneficiarne è l’intera filiera produttiva che diventa più competitiva e il vantaggio si riversa sul prezzo finale dei prodotti. Coloro che a ogni aumento del gasolio attribuiscono all’autotrasporto la responsabilità dell’incremento dei prezzi al consumo dovrebbero avere la correttezza di non cambiare il metodo di analisi quando avviene il contrario. La compensazione degli incrementi di accisa, previsto da una norma europea, produce quindi il risultato opposto, cioè di ridurre il costo del trasporto per unità di prodotto”. Nel documento si evidenzia infine come “la decisione del Governo produca benefici in tema di impatto ambientale (i mezzi non ecologici non avranno alcuna compensazione)” e come la scelta “sia destinata a produrre, rispetto al possibile risparmio di 275 milioni messo a bilancio che sarebbe stato ottenuto con la riduzione del 15 per cento sul rimborso delle accise, un risparmio ben superiore, pari a 612 milioni di euro solo per l’anno 2015”. E questo per il fatto che eviterebbe a migliaia di autotrasportatori di “fuggire” a fare il pieno all’estero, cercando condizioni economiche più vantaggiose. Il comunicato conclude affermando che “Conftrasporto, anche se esprimerà una valutazione conclusiva quando tutti gli interventi previsti nel protocollo che è stato sottoscritto con il ministro ai Trasporti e alle Infrastrutture Maurizio Lupi verranno portati a compimento, non può che ritenere le risposte fornite dall’Esecutivo, per ora, aderenti con gli obiettivi concordati”.