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Auto silenziose, si tagliano i decibel. Ma elettriche e ibride dovranno farsi sentire

Le auto del futuro dovranno essere più silenziose. Ma non troppo. La commissione Ambiente del Parlamento europeo ha approvato a larga maggioranza (45 favorevoli, 11 contrari e 1 astenuto) un testo che prevede la riduzione, entro il 2025, del limite massimo di decibel dagli attuali 74 a 68, con alcune eccezioni previste per i veicoli più potenti. Con questo passaggio è stato dato il via libera a un accordo concluso con il Consiglio Ue. L’obiettivo è quello di ridurre il rumore causato dal traffico cittadino che, secondo una ricerca dell’Agenzia europea per l’ambiente, altera il funzionamento degli organi e contribuisce allo sviluppo di malattie cardiovascolari. 

”Si tratta di un ottimo compromesso che contribuirà alla tutela della salute dei cittadini europei”, ha commentato il relatore del gruppo conservatore Miroslav Ouzky. Il testo approvato prevede una graduale diminuzione dei limiti di rumore delle auto standard fino a un massimo di 68 decibel entro i prossimi 12 anni, con un margine di 1-9 decibel per i veicoli più potenti. L’accordo abbassa anche il limite per i mezzi oltre le 12 tonnellate a 79 decibel dagli attuali 81. I deputati chiedono inoltre che le nuove auto siano etichettate per fornire ai consumatori informazioni sui livelli di rumore, sul modello dei sistemi già esistenti per l’efficienza del carburante e per i pneumatici. Se le auto tradizionali dovranno fare meno rumore, quelle di nuova concezione dovranno invece farne di più. Il testo infatti obbliga i veicoli elettrici e ibridi a emettere un livello di rumore tale da garantirne l’udibilità, migliorando così la sicurezza stradale. Il Consiglio Ue esaminerà l’accordo a inizio dicembre.

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