Un paesino della Maremma è finito al centro della cronaca rosa per via di una coppia clandestina pizzicata in auto, in una piazza, in chiari atteggiamenti amorosi. Lui ha 32 anni e di mestiere fa l’imprenditore. Lei ha tre anni in più ed è sposata. Fuori c’è il paese, è settembre e non fa ancora freddo. Fatto sta che nel parcheggio della piazza centrale, dove ci sono anche alcune attività e dove si svolge comunque la vita sociale del paese, in auto succede qualcosa.
I carabinieri, al loro arrivo, interrompono quello che nel verbale raccontano essere stato un vero e proprio rapporto sessuale consumato nell’auto parcheggiata in un luogo non appartato e facilmente visibile da chi passava da lì. La coppia di amanti, insomma, non avrebbe utilizzato nemmeno l’accortezza di oscurare i vetri dell’auto in qualche modo. E per questo, i due hanno patteggiato due mesi di reclusione. Così ha scritto nella sentenza il gip Marco Bilisari. Hanno scelto il rito alternativo per chiudere la vicenda nel minor tempo possibile e soprattutto senza che in paese si sapesse cosa fosse successo quella sera in piazza. Hanno patteggiato entrambi due mesi. Ma la loro identità è salva. Non sono dovuti andare davanti al giudice. Anche se nella Maremma non si parla d’altro.