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Torino-Lione, l’Italia non si tira indietro: “Fondamentale per la competitività”

“Abbiamo assunto impegni a livello internazionale e al momento non credo esistano presupposti per venir meno sulla Torino-Lione”. Lo ha detto il viceministro Mario Ciaccia. “Si tratta di un’infrastruttura importante per l’Ue e per la nostra competitività a livello mondiale, per la quale sono già stati spesi soldi, sia nostri che francesi. Si tratta di perdere cofinanziamenti Ue, impedendo nello stesso tempo la realizzazione di una grande opera”. Secondo le stime di alcuni esperti uscire dal progetto della Torino-Lione costerebbe all’Italia attorno ai due miliardi. “Possono essere due miliardi, può essere un po’ di meno, può essere un po’ di più, ma non è questo il fatto determinante”, ha commentato Mario Ciaccia. “Determinante è riaffermare che si tratta di un’infrastruttura che rientra tra quelle importanti per l’Europa. La competizione si gioca tra continenti”. “Un continente che non abbia delle capacità di mobilità di merci e persone al proprio interno”, ha concluso il viceministro, “farà più fatica a essere competitivo a livello mondiale”.

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