Strada Facendo

Natale tragico sulle strade: colpa di alcol, velocità e cinture non allacciate

Incidenti mortali, pirati sulle strade, auto contromano. Per alcune famiglie il Natale 2012 si è presto trasformato da festa a tragedia. Le cause sono sempre le stesse – alta velocità, alcol, mancanza di cinture di sicurezza – che hanno generato delle vere e proprie stragi. Come quella di Codemondo, in provincia di Reggio Emilia, dove hanno perso la vita quattro ragazzi, tutti di origine nigeriana. A Santo Stefano, alle prime ore del mattino, la loro auto si è schiantata contro un bus e un’altra macchina. Il bilancio dell’incidente, spiega l’Asaps, è da attentato terroristico: “Quattro vittime (i giovani nigeriani), sei feriti gravi, tutti trasportati al Santa Maria Nuova di Reggio Emilia, e un numero ancora imprecisato di feriti più o meno lievi, soprattutto tra i passeggeri del pullman che stava riaccompagnando a casa una comitiva di ragazzi di ritorno da una discoteca”.    

L’Associazione sostenitori amici polizia stradale ha registrato un altro gravissimo episodio, la vigilia di Natale a Campobasso, dove in un frontale tra due auto un’intera famiglia ha perso la vita: Stefano Carrino, 40 anni, la moglie Anna Piroletta, 33 anni, e la figlia Anna, di soli sei anni. Secondo i primi esami della Stradale, il conducente dell’altra auto è risultato positivo all’alcol test. “Per questa ragione”, si legge su Asaps.it, “è stato immediatamente denunciato per omicidio colposo plurimo, posizione che sembra essersi aggravata quando, dai primi rilievi, è emerso che la sua auto ha invaso la corsia opposta”.
Incidente con tre morti anche Giuggianello (Lecce), dove la Jaguar a bordo della quale vi erano tre ragazzi poco più che ventenni è finita fuoristrada una manciata di minuti prima delle tre del mattino di Natale. Dopo un lungo lavoro, i vigili del fuoco sono riusciti a estrarre dalle lamiere solo una persona ancora in vita, ricoverata in gravi condizioni all’ospedale Vito Fazzi. “Le indagini sono affidate ai Carabinieri, che hanno ricostruito la dinamica dell’impatto, dovuto – pare – alla velocità”, si legge su Asaps.it.
Il bilancio di Natale deve fare i conti anche con l’incidente di La Verza (Piacenza), dove hanno perso la vita due fratelli di 19 e 21 anni, e con quello di Corigliano d’Otranto (Lecce), dove sono morti due coniugi anziani. Secondo i primi accertamenti, spiega Asaps.it, “la Hyundai Atos con a bordo le due vittime avrebbe imboccato la statale in direzione contraria al senso di marcia consentito, probabilmente per errore, scontrandosi violentemente contro una Golf. I due leccesi sono morti sul colpo, mentre il conducente dell’altra auto è rimasto ferito lievemente”.
Non mancano i pirati. Come quello che la notte di Natale ha travolto e ucciso un uomo di 79 anni a Numana (Ancona), per poi scappare abbandonando l’auto. Si trattava di una ragazza, accompagnata successivamente dal padre in una caserma dei carabinieri. “Preso anche il pirata che in via Maremmana Inferiore, a Guidonia Montecelio (Roma), aveva travolto e ucciso in auto una pensionata di 75 anni, di Tivoli, che stava attraversando la strada dandosi alla fuga. I Carabinieri lo hanno arrestato ore dopo, mentre cercava di far sparire l’auto: si tratta di un albanese di 22 anni, arrestato. A suo carico anche un mandato di cattura per reati connessi al traffico di stupefacenti”, spiega Asaps.it.
Ma non è finita qui. In uno scontro in provincia di Bologna ha perso la vita un anziano di 80 anni, mentre a San Bonifacio (Verona), in A4, “un furgone ha investito e ucciso un 62enne che pochi istanti prima era stato sbalzato fuori dall’autocarro che stava guidando e che era rimasto coinvolto in un altro incidente: se l’uomo avesse usato la cintura di sicurezza, sarebbe probabilmente ancora vivo”, spiega Asaps.it. Dinamica simile a quella che è costata la vita a un uomo di 55 anni a Olmedo (Sassari), “che dopo aver perso il controllo dell’auto è finito contro il guardrail in un impatto che lo ha sbalzato fuori dall’abitacolo. A Roma, sulla ostiense, un 37enne è morto in un tamponamento a catena, mentre ad Asti, l’auto condotta da una donna di 45 anni, è uscita di strada capovolgendosi: nell’incidente la donna ha riportato l’amputazione di un piede e solo grazie ai soccorsi immediati della Polizia Locale, i cui agenti hanno tamponato l’emorragia, è ancora in vita. Lotta tra la vita e la morte all’ospedale di Alessandria, dove è arrivata  in elicottero. E ora aspettiamo il Capodanno sperando non ci sia da ripetere un bollettino come questo”, si augura l’Asaps. E anche tutti noi.

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