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Il Governo “affonda” la nautica? Il ministro Passera a Genova ascolta gli imprenditori

Dopo la clamorosa protesta avvenuta il giorno dell’inaugurazione, quando gli imprenditori del settore nautico presenti al Salone di Genova non hanno preso parte, per la prima volta in 52 anni, alla cerimonia, sottolineando così, in modo clamoroso,  tutta la loro delusione e la loro rabbia per la politica adottata dal Governo in materia di nautica, il ministro  per lo Sviluppo Economico, le Infrastrutture e i Trasporti,  Corrado  Passera ha deciso di accogliere l’invito dell’Ucina, l’associazione di categoria, a partecipare a un incontro durante il quale ascolterà in prima persona le istanze del comparto nautico, che da tempo denuncia uno stato di crisi senza precedenti, invocando attenzione da parte dell’esecutivo e richiedendo provvedimenti indispensabili per invertire un trend negativo che negli ultimi tre anni ha causato il dimezzamento del fatturato e la perdita di 20mila posti di lavoro. L’incontro è stato fissato per sabato 13 ottobre alle 16.30 . Fra i temi caldi al centro dell’incontro , il redditometro per la nautica e la tassa di stazionamento per le barche, contenuta nel decreto Salva Italia, tassa che secondo gli imprenditori ha inferto il colpo definitivo alla nautica italiana, azzerando di fatto il mercato. Clicca qui per leggere l’articolo “30 mila barche in fuga dai porti italiani, persi 600 milioni di euro e 20 mila posti di lavoro”. Clicca qui per leggere l’articolo “Salone nautico di Genova addio? L’Ucina: “Nel 2013 potrebbe chiudere”.

 

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