Strada Facendo

Protocollo Trasporti, 12 anni dopo l’accordo l’Italia rinvia ancora la decisione

Tutto nuovamente rinviato per il Protocollo trasporti della Convenzione delle Alpi, accordo  approvato nell’ottobre 2000 ma fortemente osteggiato da tutti coloro, associazioni di autotrasportatori in testa, che non sono disposti ad accettare il fatto che l’accordo,  così come è stato formulato, possa limitare la realizzazione d’infrastrutture stradali attraverso le Alpi, impedendo dunque che l’Italia sia libera di prendere decisioni che riguardano il proprio territorio, il proprio Paese e il proprio sviluppo economico. Il Senato non ha infatti potuto votare la ratifica, prevista per martedì 7 agosto, dopo che Pdl e Lega hanno fatto mancare per più volte il numero legale. Del Protocollo trasporti,  accordo con cui i Paesi alpini si impegnano a ridurre gli effetti negativi e i rischi derivanti dal traffico nelle Alpi per difendere la fauna e la  flora di un ambiente particolarmente complesso attraverso la maggiore efficienza dei sistemi di trasporto, il passaggio a vettori con minore impatto ambientale, la promozione del trasporto pubblico locale e del trasferimento del trasporto merci da strada a rotaia, si tornerà a parlare nella prossima seduta, programmata per il 6 settembre.

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