“La sicurezza sul lavoro si costruisce giorno per giorno, facendo ognuno la propria parte, magari fornendo solo piccoli contributi, ma concreti: piccoli fatti concreti che crediamo valgono molto più di tanti grandi eventi nei quali illustri esperti si occupano di sicurezza, fornendo solo un a montagna di parole. È per questo che abbiamo deciso di organizzare questo appuntamento, nel quale due realtà importanti e direttamente coinvolte come la committenza e il mondo dell’autotrasporto avranno l’occasione di comprendere realmente quanto sia importante, per tutti, la sicurezza sul lavoro”. Con queste parole Achille e Stefano Balducchi, amministratore e consigliere della Stas, azienda di autotrasporto di Costa Volpino, in provincia di Bergamo, specializzata nel trasporto di cemento, hanno scelto di presentare l’incontro fissato per sabato 21 luglio nella sede dell’azienda, in via dell’artigianato 18, in occasione del quale verranno indicate ai i 21 autisti dipendenti della Stass tutte le strade da percorrere per ridurre al minimo i pericoli di un incidente sul lavoro. Pericoli che si celano lungo le strade percorse per trasportare la merce dal punto di partenza a quello di arrivo, ma che sono spesso ancora più presenti durante le manovre di carico e scarico delle merci. Ed è anche per questo che alla mattinata di formazione sulla sicurezza sul lavoro, Achille Balducchi ha voluto invitare anche i rappresentanti di alcuni importanti committenti, come Italcementi, Sacci, Icib spa e Lages, per i quali la Stas da anni esegue trasporti. “Condividere l’importanza della prevenzione sulla sicurezza sul lavoro con la committenza è fondamentale per noi autotrasportatori” sottolinea Achille Balducchi, ” perché siamo consapevoli che solo impegnandoci insieme per raggiungere questo fondamentale obiettivo potremo contribuire a far diminuire il numero di feriti e morti sul lavoro che ogni anno in Italia vedono scrivere autentici bollettini di guerra. Durante la mattinata di sabato il nuovo responsabile per la sicurezza di Stas, un consulente esterno che abbiamo scelto proprio per la sua specifica preparazione nella sicurezza dei trasporti, illustrerà ai nostri dipendenti, e ai graditissimi ospiti in rappresentanza della committenza (il ragionier Giuseppe Bertuletti per Italcementi, il dottor Gazzada per Sacci, i dottori Locatelli e Alfredo Bertrami per Icib Spa e Lages), le linea guida da tenere in cabina durante le manovre di carico e scarico, simulando ogni possibile incidente, dalla rottura dei tubi a quella dei silos. Una vera e propria esercitazione durante la quale i conducenti saliranno, in una zona riservata dell’azienda allestita con linee vita, sulle cisterne, simulando i possibili infortuni che possono avvenire, per esempio, durante l’apertura e la chiusura dei boccaporti della cisterna. Una “lezione” durante la quale saremmo felicissimi potessero “salire in cattedra” anche i responsabili della committenza, che potranno così mettere a disposizione la loro importantissima esperienza”. L’incontro sarà anche l’occasione, per Stas, per sottolineare l’importanza della Dpi, ovvero la dotazione prevenzione infortuni, e per ricordare a tutti i dipendenti l’importanza dell’utilizzo dei caschetti e di tutte le procedure che possono assicurare a commitente e trasportatori di lavorare in tutta sicurezza. Un bene”, conclude Achille Balducchi, che sono certo sta a a cuore tanto a noi quanto alla committenza”. “Ponendo le persone al centro del proprio modo di fare impresa, Italcementi rivolge la massima attenzione nei confronti della sicurezza e della salute dei suoi lavoratori con un impegno comune che ha portato nel giro di 10 anni a un significativo miglioramento dei risultati in questo ambito”, hanno voluto sottolineare i responsabili di Italcementi che in un comunicato sottolineano come “l’approccio del Gruppo al progetto “zero infortuni”, nato nel 2000 con l’obiettivo di fare della sicurezza un valore di gruppo e di sviluppare una vera e propria cultura d’impresa in materia di prevenzione degli infortuni, ha saputo creare e diffondere una cultura basata sulla “prevenzione dei rischi” e sulla responsabilizzazione dei comportamenti di tutti i lavoratori nei propri confronti e in quelli dei colleghi, facendo della sicurezza un vero “stile di vita”. Dal 2000 a oggi, infatti, si è registrata una riduzione del 75 per cento del tasso di frequenza degli infortuni che hanno comportato un’assenza dal lavoro. La gestione e organizzazione degli impianti secondo i più alti standard di sicurezza, ben oltre il rispetto dei requisiti minimi previsti dalle normative vigenti; l’utilizzo dei migliori dispositivi di protezione individuale disponibili sul mercato previsti per chiunque lavori – dipendenti e non – all’interno dei siti della società e la formazione, con oltre 560.000 ore di training rivolte ai lavoratori Italcementi e più di 190.000 ore di formazione ad appaltatori e subappaltatori, sono alcune delle azioni intraprese da Italcementi a favore della sicurezza”.