Sono in pochi ormai a non sapere che a Livigno, in provincia di Sondrio, grazie a una legge risalente al 1910 consente al comune (in virtù del suo status di zona extradoganale ) di non pagare alcune imposte. E così non si paga l’Iva su quasi tutti i beni e le accise sulla benzina, con un risparmio di circa 65 centesimi al litro per la benzina senza piombo e poco meno per il gasolio. Un beneficio dovuto all’isolamento del paesino, ma che fa evidentemente gola ai “contrabbandieri” o “spalloni” dei carburanti. La Guardia di Finanza di Sondrio ha scoperto qualcosa come un milione di litri di gasolio sottratti all’imposizione doganale. Il traffico veniva messo in atto da 56 aziende di autotrasporto operanti tra Lombardia e Piemonte che al rientro dalla zona extra-doganale di Livigno omettevano di fare la dichiarazione all’ingresso del territorio doganale italiano. Il sistema di evasione è stato scoperto dai finanzieri al Passo del Foscagno. Su diversi camion, inoltre erano stati istallati illecitamente dei serbatoi di carburante supplementari. In questo modo ogni mezzo era in grado di aumentare notevolmente la capacità di carico di gasolio del mezzo. L’evasione delle imposte ammonta secondo una prima stima a 676mila euro.