Questo è, infatti, il costo medio della copertura aggiuntiva contro i danni causati da eventi naturali. “La scelta di tenere il più basso possibile il costo finale della polizza, con il rischio di spendere molto di più in un secondo tempo”, spiega Alberto Genovese, amministratore delegato di Facile.it, “rientra nella tendenza a cercare la polizza più economica, invece che quella più adatta alle proprie esigenze”. L’analisi realizzata dal comparatore on line è stata condotta su un campione di circa 40.000 polizze emesse attraverso il sito negli ultimi tre mesi, e ha permesso di scoprire elementi interessanti. All’auto, o meglio ai danni che potrebbe subire, tengono di più le donne, visto che la percentuale di clienti che aggiunge la copertura “eventi naturali” sale al 14 per cento, mentre tra gli uomini solo uno su dieci la sottoscrive. Tra le categorie professionali, i più attenti sono gli agenti di commercio (17 per cento delle polizze), mentre in fondo alla classifica ci sono gli ecclesiastici (4 per cento). “Evidentemente”, sottolinea Facile.it, “preti e suore confidano in un potere più alto a protezione della propria automobile”.
Per quanto riguarda le differenze regionali, è nelle regioni del Nord Italia che, comprensibilmente, c’è più paura di grandine e neve: Lombardia e Piemonte, con il 23 per cento, guidano la classifica, seguite da Valle d’Aosta (18 per cento) e Liguria (17 per cento). Di contro, a Sud si preferisce essere più fatalisti: Campania, Basilicata e Puglia sono le tre Regioni da cui arriva, in percentuale, il minor numero di richieste di polizze a copertura dai danni naturali (3 per cento). “Va detto”, spiega Facile.it, “che lo scarso interesse nei confronti di questa tutela è conseguenza dei premi assicurativi più elevati a Sud rispetto al Nord Italia, che costringono molti cittadini a tagliare ciò che non è obbligatorio per legge”. E, soprattutto in questo periodo, per molte persone tagliare 146 euro l’anno è un bel risparmio.
Credits: Facile.it