Una richiesta che nasce dal fatto che, come si legge in una nota della Regione Piemonte, “gli operatori per i quali è prescritta l’iscrizione al Sistri, corrispondenti a circa 300 mila imprese in tutta Italia, hanno già pagato il contributo per la copertura dei relativi oneri di funzionamento, rispettivamente per gli anni 2010 e 2011, nonostante il sistema di tracciabilità dei rifiuti non fosse ancora operativo”.
“Non si può non considerare che in questo periodo è stato chiesto uno sforzo particolare alle imprese del settore”, ha detto Ravello, “poiché, a fronte del pagamento di due annualità per l’iscrizione al Sistri queste non solo non hanno potuto beneficiare del servizio, solo parzialmente attivo, ma, nello stesso tempo, hanno dovuto continuare ad utilizzare gli attuali sistemi di gestione cartacei con formulari e registri di carico e scarico, facendo in molti caso un doppio lavoro”.
“Considerando che l’entrata in funzione del Sistri”, ha aggiunto Ravello, “è stata ulteriormente prorogata al 30 giugno e ritenendo ingiusto che le problematiche relative al funzionamento e all’entrata a regime del sistema di tracciabilità debbano gravare sul sistema produttivo e sulle imprese del settore, rispondendo a una logica di equità e di proporzionalità, credo sia opportuno far leva sul Governo affinché coloro che hanno già corrisposto le due annualità passate siano esentati dal pagamento del contributo per l’anno in corso”. La richiesta, approvata all’unanimità, sarà sottoposta al presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani, e trasferita al Governo.
Credits: Regione Piemonte