Basta con i prezzi “pubblicitari” che poi, alla resa dei conti, si moltiplicano. In futuro le compagnie aeree dovranno indicare sin dall’inizio della transazione qual è il prezzo effettivo del biglietto che il passeggero dovrà pagare. Lo chiedono gli eurodeputati che mercoledì 28 febbraio hanno approvato a larghissima maggioranza (41 favorevoli, 4 astenuti e 1 contrario) in commissione Trasporti il rapporto per la tutela dei passeggeri dei voli aerei.
“Nel rapporto”, ha spiegato David Sassoli, relatore in commissione trasporti per il gruppo S&D e capogruppo degli eurodeputati Pd, “è sancito l’obbligo della trasparenza dei prezzi pubblicizzati, che dovranno essere reali e non ingannevoli, e una stretta sui costi aggiuntivi, che se iniqui non potranno essere accollati ai passeggeri”.
“Un altro significativo emendamento”, ha sottolineato Sassoli, “prevede l’introduzione di un regime di tariffe agevolate per le famiglie con bambini piccoli ai quali, oltre a voli gratuiti fino a due anni di età e a riduzioni dai due ai cinque, dovranno essere assicurati i posti a bordo”. Dopo che il provvedimento sarà stato votato in plenaria la palla passerà alla Commissione europea che dovrà presentare una proposta, con al centro le indicazioni del Parlamento Ue, per modificare la vecchia direttiva.