Strada Facendo

Parcheggi per disabili, troppi furbetti: “Vuoi il mio posto? Prendi il mio handicap”

Il problema della carenza dei parcheggi riservati ai disabili è comune in tutta Italia. Così alcune amministrazioni hanno ideato delle campagne di sensibilizzazione quantomeno per lasciare ai veri disabili (il fenomeno dei permessi falsi è ancora frequente) i pochi parcheggi gialli. A Como, per esempio, da qualche anno sugli stalli compare un cartello con la scritta “Vuoi il mio posto? Prendi il mio handicap”. Così avviene in altre città. 

In provincia di Pavia, a Stradella, a muoversi è stata invece direttamente un’associazione che si occupa di disabili, l’Anffas locale. I volontari dell’associazione si sono muniti infatti di un blocchetto simile a quello delle multe e quando trovano un’auto nei parcheggi dei disabili senza averne diritto staccano un foglietto e lo mettono sotto il tergicristalli del parabrezza, che lì per lì somiglia molto a una multa. Sulla “multa” è scritto il messaggio a firma Anffas: “Hai voluto il mio posto? Prendi il mio handicap”. “Alcuni Comuni lo fanno mettendo dei cartelli in corrispondenza dei posteggi”, spiega il presidente Paolo Pietra a La Provincia Pavese. “Noi lo faremo con dei biglietti da mettere sulle macchine”. Attorno ai servizi comunali gestiti da Anffas, si muovono solo a Stradella una settantina di disabili. I posteggi riservati ai portatori di handicap a Stradella sono 64 contro i 40 del 2007.

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