Strada Facendo

Auto intelligente? Con una semplice App la vostra macchina diventa Supercar

Trasformare la propria auto in “Kitt” la fantastica auto intelligente del telefilm Supercar. È questa la promessa della App “Safe0” che con il dispositivo di bordo Zbox realizzato da Via-Com permette di dialogare via Smartphone con uno o più veicoli, usufruendo anche di servizi di antifurto senza pagare canoni o collegarsi a centrali. “Ideata e prodotta da un’azienda italiana, specializzata in alta tecnologia di bordo”, si legge in un’agenzia Adnkronos, “totalmente gratuita e scaricabile con un qualsiasi Smartphone Apple o Android, l’App Safe permette di dialogare direttamente con il veicolo attraverso un dispositivo periferico Zbox installabile in officina”. 

La vecchia “centrale” che raccoglie i dati e li utilizza per fornire servizi diventa così superata. Lo Zbox invia prima di tutto informazioni utili a garantire la sicurezza di chi viaggia e la tranquillità di chi sta in casa, assicurando, in totale privacy, un collegamento via sms automatico alla propria personale rete di soccorso, costituita da numeri di parenti, amici, aziende selezionate e in prospettiva anche numeri utili del settore pubblico. Grazie all’App e al dispositivo si possono attivare automaticamente funzioni come l’indicazione esatta della posizione del veicolo con georeferenziazione, l’allarme in caso di incidente o di furto, l’avvertimento in caso di richiesta di soccorso e tante altre, come per esempio la segnalazione in caso di necessità di cambio olio al motore. Presto si potrà aderire a una rete che mette a disposizione le proprie competenze per un primo intervento, un consiglio, una diagnosi o un aiuto e, in previsione, godere di sconti per i diversi servizi. “Grazie alla tecnologia aperta Zbox, potranno nascere aziende che offrono servizi ai possessori di SAFe i quali potranno sceglierli liberamente scaricandoli con un semplice click”, spiega l’amministratore delegato di Via-Com, Andrea Spoto. “Le assicurazioni, le banche o i gestori di flotte potranno proporre le loro App e avere in cambio i dati necessari come, per esempio, la dinamica dell’incidente o il punto dove si è verificato, ovvero il luogo della transazione per il pedaggio di un parcheggio”.

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