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Autotrasporto in rivolta contro le accise: “Così il Governo affossa solo le imprese”

“L’aumento delle accise che produce il duplice effetto di compromettere la già precaria situazione finanziaria  delle aziende  e di aumentare i costi di esercizio che le imprese non riusciranno a ribaltare sul mercato; il cartello dell’industria assicurativa che impone prezzi triplicati rispetto all’anno precedente agli autotrasportatori e sul quale non è stata presa  alcuna iniziativa; la inopportuna e sbagliata posizione dell’antitrust che mira all’abolizione dei costi per la sicurezza; l’aumento delle giornate di divieto di circolazione per i mezzi pesanti; nessuno può ragionevolmente pensare che l’autotrasporto italiano sia in condizione di sostenere il peso di una situazione così drammatica”.

Ad affermarlo, in un comunicato stampa, sono i responsabili di Unatras, l’Unione nazionale delle associazioni dell’autotrasporto merci, che sottolineano come “l’autotrasporto sia pronto a fare la sua parte di sacrifici per il Paese”,  ma evidenziando anche contemporaneamente come “sia necessario che l’Esecutivo convochi in tempi strettissimi Unatras per discutere e trovare le migliori soluzioni  nell’interesse generale e del settore del  trasporto merci”. In assenza di un incontro tempestivo l’Unatras ha annunciato che convocherà i propri organi per assumere le decisioni conseguenti che non potranno escludere anche le azioni più estreme.

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