Strada Facendo

Auto più sicure ma non per le donne: i poggiatesta salvano solo i colli dei maschi

Le auto sono fatte per gli uomini anche a livello di sicurezza. Lo rivela uno studio dell’Università della Virginia in Usa e di Navarra in Spagna ripreso anche dal New York Times. I poggiatesta, in particolare, sarebbero stati creati univocamente sull’anatomia maschile e senza prendere seriamente in considerazione le diverse dimensioni dei colli femminili  e la loro minor resistenza agli urti. Nell’analisi di 10 anni di incidenti automobilistici (dal 1998 al 2008, con guidatori e guidatrici di 36 anni in media) avvenuti negli Stati Uniti si è scoperto che, come scrive il quotidiano Repubblica, “pur indossando le cinture di sicurezza, le donne avevano subìto gravi lesioni nel 47 per cento in più dei casi rispetto agli uomini, ferendosi, in particolare, come riporta l’American Journal of Public Health, a torace e colonna vertebrale”. 

“Già in passato molti studi avevano analizzato le differenze nelle reazioni fisiche ai crash test tra uomini e donne, ma la ricerca di Dipan Bose, Jeff Crandall e Maria Segui-Gomez ha evidenziato per la prima volta incidenza e pericolosità del design maschio-centrico delle misure di sicurezza delle automobili. Poggiatesta a parte, le donne sarebbero infatti più vulnerabili nelle parti inferiori del corpo, a causa della statura più bassa e della corporatura più fragile. Dalla ricerca è anche emerso che le donne fra i 30 e i 40 anni sono mediamente i soggetti più colpiti (43 per cento), mentre quelle con più di 60 anni ammontano all’11 per cento; per quanto riguarda la tipologia del veicolo, il 67 per cento delle vittime di sesso femminile era alla guida di un’auto, il 15 per cento di un SUV, l’11 per cento di un pick-up e il 6 per cento di un furgone. La vecchiaia (da 6 a 12 anni in media) dei mezzi guidati ha naturalmente giocato un ruolo chiave nell’esito negativo degli incidenti, a causa dei sistemi di sicurezza obsoleti”.

E non è certo a favore delle donne neppure l’ultimo calendario di “Miss Tuning”. Si tratta di dodici mesi in cui le donne vengono considerate veri e propri oggetti, degli accessori delle superaccessoriate auto. Il tuning è infatti l’arte del “truccare” i veicoli di serie trasformandoli in veri e propri mostri di colori e tecnologia. La protagonista di tutti gli scatti (13 compresa la copertina) è Mandy Lange, 24enne, vincitrice della selezione del Tuning World Bodensee che si è imposta per la sua bellezza su altre 500 ragazze. La biondina (clicca qui per vedere le foto) è un accessorio molto ricercato, ma decisamente non di serie per gli appassionati di auto.

 

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