Se il volo viene cancellato i passeggeri, a determinate condizioni, possono chiedere un risarcimento economico per il danno morale subito oltre a quello concesso per il danno materiale. La ha stabilito giovedì mattina la Corte di giustizia dell’Unione europea. Inoltre, i passeggeri possono chiedere un risarcimento nei casi in cui l’aereo sia partito ma, per una qualsivoglia ragione, sia stato poi costretto a rientrare all’aeroporto di partenza e gli stessi passeggeri siano stati trasferiti su un altro volo.
La decisione è arrivata esaminando i casi delle famiglie Pato Rodríguez e López Sousa e di Rodrigo Manuel Puga Lueiro, registrati su un volo Air France con partenza da Parigi (Francia) e diretto a Vigo (Spagna) il 25 settembre 2008. Il volo è decollato all’ora prevista, ma poco dopo è rientrato all’aeroporto Charles de Gaulle a causa di un problema tecnico all’aereo. Il giorno dopo i sette passeggeri sono stati registrati su altri voli, ma soltanto a Puga Lueiro è stata offerta assistenza da parte della compagnia aerea. I sette passeggeri hanno chiesto oltre ai danni materiali, i danni morali e il tribunale di Pontevedra (Spagna) ha interpellato la Corte di giustizia dell’Ue per capire se nel caso in questione si possa parlare di cancellazione. “Nella sua sentenza odierna”, si legge in un comunicato, “la Corte precisa, in primo luogo, la sua interpretazione della nozione di «cancellazione» nel senso che essa non si riferisce esclusivamente all’ipotesi in cui l’aereo non sia affatto partito. Tale nozione infatti comprende anche il caso in cui un aereo è partito, ma, per una qualsivoglia ragione, è stato poi costretto a rientrare all’aeroporto di partenza, dove i passeggeri sono stati trasferiti su altri voli”.
“In secondo luogo”, si legge sempre nel comunicato, “la Corte precisa che la nozione di «risarcimento supplementare» consente al giudice nazionale, alle condizioni previste dalla convenzione di Montreal o dal diritto nazionale, di concedere il risarcimento del danno morale occasionato dall’inadempimento del contratto di trasporto aereo”. Per leggere la nota della Corte di giustizia dell’Ue cliccare qui.