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Sistri obbligatorio anche per gli stranieri, la Camera approva la proposta Pdl – Lega

La Camera dei Deputati ha approvato due ordini del giorno presentati da alcuni onorevoli del Pdl e della Lega, fra cui  Gregorio Fontana  (nella foto), Marco Reguzzoni e  Alessandro Montagnoli, che impegna il Governo a prevedere, nella normativa di attuazione del Sistri, che i vettori stranieri operanti nel trasporto dei rifiuti possano proseguire l’attività solo aderendo al Sistri stesso. “Sono sempre stato contrario all’introduzione del sistema nella forma proposta”, ha dichiarato Gregorio Fontana. “Quantomeno ora vi è un impegno a correggere le disparità che deriverebbero dall’applicazione della norma presente nella Manovra e che comporterebbero costi e oneri per le aziende italiane, mentre i loro concorrenti esteri operanti sul territorio nazionale non dovrebbero sottostare a una pari regolamentazione”.

Una discriminazione ingiustificata, secondo il deputato, che avrebbe un impatto considerevole su tutto il sistema economico, interessato a cascata dal provvedimento: “So che le imprese artigiane sono particolarmente preoccupate dall’entrata in vigore del Sistri, preoccupazione solo in parte attenuata dall’introduzione di un tetto minimo di 10 dipendenti per le aziende coinvolte. Se non ci fosse stata la questione di fiducia mi sarei impegnato a presentare un emendamento per sospendere l’introduzione del Sistri a queste condizioni. Poiché tale strada era bloccata, con l’approvazione di questo ordine del giorno c’è almeno l’impegno a evitare che l’onerosa e ingiusta applicazione del sistema di tracciamento ingeneri una forma di concorrenza sleale da parte delle imprese straniere, altrimenti esentate dai nuovi costi, nei confronti di quelle italiane”.

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