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Matteoli difende il Corridoio Berlino-Palermo: “è prioritario e non modificabile”

“Sul Corridoio Europeo Berlino-Palermo, il Governo italiano non ha mai cambiato opinione ritenendolo prioritario e non modificabile”. Così il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli, che il 9 settembre ha inviato una lettera al vicepresidente della Commissione Europea Siim Kallas, con delega ai Trasporti. “Riguardo alle voci che fanno riferimento a un eventuale intendimento – a livello tecnico – della Commissione Europea per una sostituzione del Berlino-Palermo con una nuova direttrice Helsinki-La Valletta”, spiega Matteoli in una nota, “abbiamo subito contrapposto la nostra netta contrarietà con vari interventi politici e tecnici, l’ultimo dei quali è la lettera” inviata a Kallas. 

“Pertanto, non è rispondente al vero che da parte del Governo ci siano stati, come afferma il Presidente della Regione Siciliana Raffaele Lombardo, dichiarazioni o atteggiamenti timidi né che tale posizione sia stata assunta sulla spinta dell’opinione pubblica, essendo essa già connaturata ai nostri convincimenti politici che trovano vasta condivisione anche al di fuori della attuale maggioranza di Governo”.
Nella lettera al Commissario, Matteoli scrive, tra l’altro, “per evitare equivoci” che “il collegamento Napoli-Bari era stato indicato come segmento antenna integrato al Corridoio 1 per consentire un possibile collegamento con il Corridoio 8 (Bari-Durazzo-Varna).
Un’inclusione che però non doveva compromettere in alcun modo l’essenzialità e l’organicità del collegamento Berlino- Palermo. Pertanto, il Corridoio multimodale Helsinki-Valletta, dovrebbe necessariamente contenere l’intera evoluzione del Corridoio Berlino-Palermo e l’interpretazione del prolungamento Napoli-Bari, come alternativa al segmento Napoli-Palermo, non sarebbe in alcun modo condivisa dal Governo italiano e dai rappresentanti italiani, di ogni orientamento politico, nel Parlamento europeo”.
Matteoli ribadisce, inoltre, l’importanza di Palermo che “rappresenta il nodo più meridionale della rete core nell’intera area del bacino mediterraneo, e assolve quindi al compito di raccordare aree periferiche del continente europeo (criterio di perifericità)”. Il collegamento “tra le grandi isole e la Core Network deve essere garantito a livello ferroviario e stradale grazie al previsto ponte sullo Stretto di Messina”. Sull’autostrada Salerno-Reggio Calabria, poi, “sono in corso lavori per oltre 7 miliardi di euro e sono di prossimo avvio gli interventi di adeguamento della rete ferroviaria sempre in tale tratto”.

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