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Riparte il Sistri dal 9 febbraio 2012, le imprese hanno 5 mesi per prepararsi

Bocciato dal Consiglio dei Ministri appena tre settimane fa, il Sistri, il sistema di tracciabilità dei rifiuti che permette di seguire i rifiuti dall’origine al luogo di destinazione attraverso dei meccanismi che prevedono l’uso del satellite e l’analisi del percorso compiuto dai mezzi di trasporto, riparte ed entrerà in vigore il 9 febbraio 2012. Lo ha deciso la Commissione bilancio del Senato ha dato l’assenso all’emendamento che ripristina il sistema abolito nella prima versione della Manovra bis. La data di febbraio è stata decisa per fornire ulteriori cinque mesi di tempo alle imprese, che da tempo denunciano l’instabilità del sistema e  le difficoltà nelle procedure di utilizzo, per adeguarsi definitivamente alla nuova prassi.

“L’approvazione all’unanimità da parte della commissione Bilancio del Senato dell’emendamento che ripristina il sistema di tracciabilità dei rifiuti speciali e pericolosi è un segnale importante per la difesa dell’ambiente e la tutela della legalità nel nostro Paese. Con l’opportuno rodaggio previsto e con gli interventi che si renderanno necessari per andare incontro agli operatori, il Sistri partirà al meglio e si rivelerà un utilissimo strumento per le aziende e per la protezione del territorio” ha commentato il ministro dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo. L’emendamento approvato prevederebbe anche una verifica tecnica delle componenti di software e hardware, anche ai fini dell’eventuale implementazione di tecnologie di utilizzo più semplice rispetto a quelle attualmente previste, organizzando, in collaborazione con le associazioni di categoria maggiormente rappresentative, test di funzionamento con l’obiettivo della più ampia partecipazione degli utenti.

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