Entro fine giugno sarà completato il tratto Rosignano-San Pietro in Palazzi, mentre a luglio saranno avviati i lavori sul tratto Civitavecchia-Tarquinia (15 chilometri) il cui completamento è previsto per giugno 2014. “Abbiamo cercato di fare un progetto bancabile”, ha spiegato Matteoli a margine della presentazione del progetto definitivo da parte di Sat (Società Autostrada Tirrenica), “e così l’opera non costerà una lira allo Stato anche per le opere compensative”.
Il progetto definitivo per il completamento dell’A12 ha ottenuto il via libera dell’Anas, come ha confermato il presidente Pietro Ciucci. L’auspicio, ha detto Ciucci, è quello di “arrivare nei tempi più rapidi possibili all’apertura dei cantieri”. Il costo complessivo dell’opera nel nuovo piano è due miliardi di euro, rispetto al progetto di 3,7 miliardi che il Cipe aveva approvato.
Ciucci ha precisato che il nuovo piano, a differenza di quello allegato alla convenzione del 2009, non prevede “alcun valore di subentro alla scadenza della concessione. Rispetto alle ipotesi progettuali precedenti si è deciso di sviluppare l’intero tracciato autostradale sul percorso attuale della statale 1 “Aurelia”. In riferimento al tratto di Orbetello, a causa del forte impatto sul territorio e dei costi rilevanti, “è stata abbandonata la soluzione prevista dal progetto preliminare. Il nuovo progetto prevede l’ampliamento in sede con due corsie per senso di marcia, con la prescrizione da parte dell’Anas dell’inserimento di una corsia di emergenza nel tratto Ansedonia-Fonteblanda, non prevista nel progetto preliminare.
Il costo complessivo dell’opera nel nuovo piano (comprensivo del ‘lotto 1’ Rosignano Marittimo-San Pietro in Palazzi in corso di esecuzione e del ‘lotto 6a’ Civitavecchia-Tarquinia), al netto del ribasso del 15 per cento, ipotizzato dalla Sat, risulta pari a 2 miliardi di euro, rispetto al progetto di 3,7 miliardi di euro che il Cipe aveva approvato e che comprendeva gli interventi di realizzazione del ‘Lotto 0-Maroccone Chioma’, della viabilità di ‘Penetrazione al porto di Piombino’ e di un tracciato in variante alla statale Aurelia e non sul tracciato stesso dell’Aurelia come, invece, previsto attualmente dal piano.