Nell’udienza cominciata lunedì davanti al gup di Milano Bruno Giordano, hanno chiesto di costituirsi parte civile, per chiedere i danni per le multe irregolari ricevute, 180 automobilisti, rappresentati dall’avvocato Maria Francesca Fuso, e altri 45 automobilisti difesi da Gianclemente Benenti. Inoltre ha chiesto di costituirsi anche la società produttrice dei T-Red. Tra gli imputati, accusati a vario titolo di associazione per delinquere e turbata libertà degli incanti, infatti, figura anche Raoul Cairoli, amministratore unico della Ci.ti.esse, azienda che commercializzava in via esclusiva i T-Red, e altri tre responsabili di società del settore. Inoltre, vogliono essere parte civile anche una società di trasporti, i cui mezzi hanno preso centinaia di multe, e il Codacons. Il prossimo 16 giugno in udienza si discuterà delle richieste di costituzione, su cui dovrà poi decidere il gup. Tra gli imputati c’è anche il sindaco di Segrate, in provincia di Milano, Adriano Alessandrini. Il primo cittadino, infatti, stando alle indagini del procuratore aggiunto di Milano Alfredo Robledo, avrebbe preso parte al presunto “sistema” che, attraverso iT-Red, avrebbe fruttato un “ingiusto vantaggio patrimoniale” di oltre 2,4 milioni di euro in multe all’amministrazione di Segrate, a scapito degli automobilisti.