Tra i Paesi Ue il calo più accentuato ad aprile l’ha segnato la Romania (-43,7 per cento), mentre a guadagnare di più è stata la Lituania (+100 per cento). Tra i marchi esteri, Volkswagen si conferma anche ad aprile il primo in Europa (+5,1 per cento a 150.206 unità), seguito da Ford (-3 per cento a 85.948) e Renault che, nonostante il calo nelle immatricolazioni (-15,6 per cento a 85.053), riesce comunque a scavalcare Opel (+1,2 per cento a 81.332) che scende in quarta posizione rispetto a marzo. Quinta si conferma Peugeot (-18,8 per cento a 73.929), sesta è Fiat e settima è Citroen (-16,8 per cento a 59.020), a pari merito con Audi (+3,6 per cento a 58.819) che si pone al primo posto tra i marchi tedeschi di lusso. Seguono in ottava e nona postazione Bmw (+3 per cento a 53.601) e Mercedes (-1,2 per cento a 48.787). Decima è Toyota (-3,5 per cento a 44.159). Tra le asiatiche, ottime prestazioni anche per Nissan (+14,3 per cento a 37.115) e Hyundai (+28,1 per cento a 35.333).
Analizzando i primi quattro mesi dell’anno, il mercato europeo è sceso del 2,4 per cento. Nel quadrimestre, al progresso nelle vendite di Germania (+10,7 per cento a 1.029.654 unità) e Francia (+4 per cento a 817.211 unità), si è contrapposta la flessione di Italia (-19 per cento a 671.788), Gran Bretagna (-8,5 per cento a 696.082) e Spagna (-26,3 per cento a 279.960).