Il Sistri, il nuovo sistema di tracciabilità telematico dei rifiuti, è sempre più nell’occhio del ciclone. Dopo mesi di sperimentazioni fallimentari, nell’immediata vigilia dell’entrata in funzione, prevista per il 1 giugno 2011, il sistema continua a presentare moltissimi problemi, come testimoniato anche da un ampio servizio realizzato da Le Iene e andato in onda su Italia1 che è possibile rivedere cliccando su http://www.video.mediaset.it/video/iene/puntata/223498/golia-cose-il-sistri.html. Un servizio che testimonia la difficoltà di moltissimi operatori nel far funzionare il sistema, la rabbia per aver dovuto pagare dei soldi per un servizio che di fatto non è fornito, ma anche quella causata dalle lunghe attese al telefono, dopo aver chiamato un numero verde al quale non risponde nessuno. Praticamente un disastro annunciato per una “rivoluzione” (così l’hanno definita gli ideatori) la cui entrata in vigore è già stata rinviata tre volte e che in moti chiedono venga ulteriormente rinviata fino a quando il servizio non sarà realmente funzionante. In prima fila, a chiedere un nuovo rinvio, c’è la Fai Conftrasporto, che da oltre un anno, così come altre associazioni di Conftrasporto, ha segnalato le proprie preoccupazioni ai rappresentanti del ministero dell’Ambiente che, sul caso Sistri, fino a ora non hanno certo fatto una bella figura. Così come non l’ha fatta il rappresentante del ministero che, davanti ai microfoni delle Iene, non ha praticamente saputo fornire risposte…