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Raffica di aumenti per la benzina: + 2,7 centesimi in 48 ore

2,7 centesimi di aumento in 48 ore. I ritocchi, praticati da Eni negli ultimi due giorni, sono il termometro reale di come siano tornati a crescere i prezzi dei carburanti. Come spiega Quotidiano energia gli aumenti sono legati al nuovo balzo in avanti registrato dai prodotti nel Mediterraneo, con la benzina che si è avvicinata ai 1.066 dollari/ton e il diesel ai 1.055. Secondo il monitoraggio effettuato in un campione di stazioni di servizio, Eni ha ritoccato i prezzi raccomandati di 1,7 centesimi su entrambi i prodotti (con l’incremento di ieri sono 2,7 centesimi in sole 48 ore) tirandosi dietro tutte le altre compagnie con rincari altrettanto significativi: Ip 1 centesimo su benzina e diesel come pure Esso e Shell mentre Q8 è salita di 1,4 e Tamoil addirittura di 1,9. TotalErg ha ritoccato invece di 0,5 la benzina e di 1,2 centesimi il diesel.
Come sempre, sono notevoli le differenze tra le diverse zone del Paese con i prezzi più alti al Sud, dove la benzina sfiora 1,620 euro al litro e il diesel 1,510. A livello Paese, spiega sempre Quotidiano energia, oggi la media dei prezzi praticati della benzina (in modalità servito) è in significativa salita e va dall’1,565 euro al litro degli impianti Esso e Ip all’1,573 dei punti vendita Tamoil (no-logo a 1,494 euro/litro). Per il diesel si passa invece dall’1,470 euro/litro delle stazioni di servizio Esso all’1,483 rilevato negli impianti Eni (le no-logo a 1,418). Il Gpl, infine, si posiziona tra lo 0,781 euro/litro registrato nei punti vendita Esso allo 0,797 euro/litro degli impianti Tamoil (0,772 euro/litro le no-logo).

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