“È stato un lavoro complicato e difficile”, ha commentato il viceministro alle Infrastrutture e Trasporti, Roberto Castelli, “ma siamo riusciti a trovare la soluzione che accontenta tutte le parti in causa e consente di affermare che non vi potrà essere in alcun modo un aggravio per le finanze pubbliche, così come il Tesoro richiedeva. Ancora una volta si può dire con soddisfazione che quando si lavora in squadra i risultati si ottengono. Questo è stato raggiunto in extremis, ma ci consente di poter ragionevolmente prevedere che buona parte di questa arteria sarà pronta in occasione di Expo 2015”.
Soddisfatti Roberto Formigoni e Raffaele Cattaneo. Il governatore e l’assessore lombardo alle Infrastrutture hanno voluto rispondere a Castelli che, la scorsa settimana, aveva criticato “gli squilli di tromba” proprio di Formigoni e Cattaneo che, aveva detto, “hanno portato sfortuna”.
“Con la firma di questa mattina”, hanno affermato il governatore e l’assessore, “è stata definitivamente messa la parola sì al sistema pedemontano. È un esito che premia il lavoro di Regione Lombardia, dei Ministeri e degli enti interessati e lo spirito di collaborazione istituzionale. Un esito di cui avevamo ragionevolissima certezza quando, giorni fa, lo annunciammo, sapendo di non azzardare nulla. E infatti ora la firma definitiva sull’opera, così fondamentale per il futuro della mobilità in Lombardia, per i cittadini, le imprese e l’economia, sancisce la possibilità di procedere alla realizzazione nei tempi e nei modi previsti”.