Ogni anno gli ubriachi al volante causano 6.000 incidenti stradali
Alessandro Cicuta
In Italia, nel 2008, circa 6.000 incidenti stradali sono stati causati dall’eccessivo consumo di alcol e alla guida in stato di ebbrezza. È quanto emerge dalla settima Relazione al Parlamento sugli interventi realizzati in materia di alcol, inviata dal Ministero della Salute ai presidenti di Camera e Senato, e pubblicata sul sito del dicastero di Lungotevere Ripa. Il 2,12 per cento di tutte le cause di incidente stradale rilevate nel 2008, per un totale di 5.920 casi – si legge nella relazione del Ministero della Salute – riguarda l’ebbrezza da alcol, con una percentuale in aumento rispetto all’anno precedente. Dal rapporto, risulta ancora bassa rispetto agli altri Paesi europei la diffusione di conoscenze sul tasso legale di alcolemia per la guida e sui limiti di consumo con esso compatibili. La mortalità per incidente stradale è uno dei più importanti indicatori di danno indirettamente causato dall’alcol. Secondo il Rapporto Aci-Istat 2009 nell’anno 2008 sono stati rilevati in Italia 218.963 incidenti stradali (-5,2 per cento rispetto al 2007), che hanno provocato 4.731 morti (-7,8 per cento) e 310.739 feriti (-4,6 per cento). Il dato del 2008 conferma la tendenza alla riduzione di tutti i valori in questione, in atto da alcuni anni, nonostante la contestuale crescita del parco veicolare. Il tasso di mortalità per incidente stradale, che l’Istituto superiore di Sanità stima “alcol correlata” è in una percentuale compresa fra il 30 e il 40 per cento. Il numero di morti e feriti in Italia è ancora superiore a quello dei Paesi europei con le migliori performances e gli incidenti stradali continuano a causare un alto numero di morti e feriti nelle fasce di età più giovane. L’alcol è la principale causa di molte malattie considerate totalmente alcol correlate, fra cui in particolare la cirrosi epatica alcolica; ma anche causa concomitante di varie altre patologie tra cui le patologie vascolari, le patologie neuropsichiatriche, il cancro, ivi compreso il cancro della mammella, nonché appunto incidenti stradali, incidenti vari, omicidi, suicidi, depressione.
In particolare in Europa è attribuibile all’uso dannoso di alcol il 25 per cento dei decessi tra i ragazzi di 15-29 e il 10 per cento dei decessi tra le ragazze di pari età, dovuti soprattutto agli incidenti stradali. L’Istituto Superiore di Sanità-Osservatori Nazionale Alcol stima complessivamente che in Italia siano almeno 30mila le morti causate da tutte le bevande alcoliche e riconosce nell’alcol la prima causa di morte
Chi volesse approfondire il tema e leggere l’intera relazione, la può consultare al link http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubblicazioni_1451_allegato.pdf.
Nella foto sotto, il cartello shock affisso nello stato di Washington che indica da una parte la foto di una bimba di 6 anni uccisa da un automobilista ubriaco e dall’altra di fare attenzione ai conducenti ubriachi.