Ad accrescere il prezzo al barile del greggio contribuiscono, poi, anche i timori di un effetto domino della protesta civile in corso in Egitto ad altri Paesi del Medio Oriente, Arabia Saudita compresa. Ma lo sviluppo della situazione verso uno scenario caotico di questo tipo sembra allo stato attuale improbabile.
Nel frattempo l’International Energy Agency (Iea) ha chiesto all’Opec di incrementare la produzione di greggio per provocare un contenimento dei prezzi. L’Opec ha risposto dichiarando la non necessità di un intervento in tal senso, rassicurando tutti e dichiarandosi pronta a utilizzare le scorte di petrolio nel caso si verificassero situazioni gravi proprio come la chiusura di una importante via di comunicazione come il Canale di Suez. Ciò nonostante, il costo del carburante cresce, raggiungendo livelli insopportabili per l’economia e le famiglie: secondo i dati di prezzibenzina.it, la benzina è a 1,500 euro al litro e il gasolio 1,384 euro al litro (medie nazionali).