“I giudici tedeschi”, si legge sul blog di Maurizio Carpino del Sole 24 Ore, “hanno applicato un principio che in Italia farebbe scalpore: pur essendoci solo l’obbligo di proteggersi indossando il casco, una persona diligente che va in moto sa benissimo quali rischi corre e quindi è portata a usare anche altri indumenti protettivi. Da noi, invece, finiscono ancora in prima pagina le sentenze che riducono i risarcimenti a chi non indossava casco o cinture, obbligatori da più di vent’anni. Anche questa mentalità, oltre alle truffe, porta a far schizzare il costo dei sinistri a livelli anche doppi rispetto ad altri Stati europei. E poi ci lamentiamo se le tariffe assicurative vanno di conseguenza”.