“È l’ottusità la vera responsabile del disastro avvenuto sulle strade e autostrade italiane dopo la nevicata di venerdì 17 dicembre”. Ad affermarlo è Paolo Uggè, presidente nazionale di Fai Conftrasporto e vicepresidente nazionale di Confcommercio, che venerdì scorso ha vissuto in prima persona i disagi, viaggiando, in auto, da Milano alla Valtellina dove risiede. “L’ottusità”, denuncia Paolo Uggè ” che per esempio ha impedito a chi si immetteva sulla Superstrada 36 per Lecco di essere avvisato, tramite una bella scritta luminosa, di quanto stava accadendo pochi chilometri più avanti, con le auto paralizzate sull’asfalto ghiacciato e i tir messi di traverso sulla carreggiata. La stessa ottusità che ha impedito di spargere sulle strade del comunissimo sale, una soluzione che i nostri nonni, senza grandi tecnologie e strategie di comunicazione, senza grandi tavoli e preallarmi catastrofisti (utili solo a portare le mani avanti) usavano con successo. E, ancora, la stessa ottusità che ha impedito di organizzare per tempo (oggi i metereologi avvisano con larghissimo anticipo…) controlli adeguati e di applicare le procedure previste dal Piano neve, in particolare per i mezzi pesanti con controlli specifici per verificare se siano o meno attrezzati con gomme antisdrucciolevoli o con catene montate. Un’attrezzatura che soprattutto i conducenti che provengono dall’estero quasi mai hanno a bordo. In compenso”, conclude con amara ironia Paolo Uggè, “sabato mattina, con un sole splendente, sempre sulla Milano Lecco un cartellone segnalava che c’era una nevicata in atto….”