La neve inizia a mettere in scacco la viabilità di mezza Europa. Oltre 7.000 mezzi pesanti sono infatti bloccati da ieri notte nelle aree di sosta nelle regioni del Rodano-Alpi e dell’Auvergne, nel centro della Francia, per le forti nevicate che rendono molto difficile la circolazione sulle strade attorno a Lione. Anche i trasporti scolastici sono stati sospesi e le autorità trasmettono bollettini che invitano gli abitanti a rinviare qualsiasi spostamento. Lione, terza città della Francia, è nella morsa del gelo, anche l’aeroporto è stato chiuso in nottata. Difficoltà per la neve, ma soprattutto per le piogge degli ultimi giorni anche in Italia. A causa dell’esondazione del fiume Esino, è stato temporaneamente chiuso al traffico un tratto della strada statale 76 “della Val d’Esino” tra lo svincolo di Borgo Tufico, nel comune di Fabriano, e lo svincolo di Valtreara, nel comune di Genga, in provincia di Ancona. La chiusura interrompe di fatto la direttrice “Perugia-Ancona”, in alternativa alla quale si consiglia di utilizzare la Statale 77 “della Val di Chienti” da Foligno (Perugia) a Civitanova Marche (Macerata), oppure l’itinerario Perugia-Gubbio-Cagli-Fano. Sul luogo dell’esondazione è presente il personale Anas per monitorare l’evolversi della situazione. Al momento il piano viabile è coperto da circa mezzo metro d’acqua e si prevede un peggioramento delle condizioni meteo nelle prossime ore.