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La ricetta dell’Eurispes: 60 milioni di euro per il rilancio dei porti

Sessanta milioni di euro in cinque anni. È l’investimento che secondo l’Eurispes servirà ai porti italiani per approfittare del previsto traffico di trasbordo container nel Mediterraneo, che crescerà di 5 milioni di Teu (twenty-foot equivalent unit, unità di misura standard del volume trasportato), il 25,2 per cento. Il dato emerge da uno studio Eurispes sul settore, che analizza i motivi della perdita di competitività dei tre scali di Cagliari, Gioia Tauro e Taranto, fornendo proposte di intervento per riequilibrare il gap.
Tra il 2008 e il 2009, i traffici di import-export nei grandi siti portuali europei si è considerevolmente contratto, con cali del 9 per cento per Rotterdam, del 15 per cento per Anversa e del 28 per cento per Amburgo; ciononostante, sottolinea il rapporto Eurispes, alcuni dei principali porti del sud del Mediterraneo, in particolare Port Said (Egitto) e Malta, hanno mantenuto i loro volumi, arrivando addirittura vicini ai limiti massimi di movimentazione. In confronto a questi ultimi, i tre porti italiani hanno perso appeal, per una serie di fattori: il maggior costo del lavoro (22,1 euro di salario orario medio, contro i 3,1 del Marocco e gli 1,9 dell’Egitto), la tassazione sui vettori (non praticata dai porti del Nordafrica), i costi operativi e infrastrutturali, le accise sul carburante e le normative più rigide sulla tutela dei lavoratori e dell’ambiente.
Per evitare che questa perdita di competitività prosegua, concludono gli esperti Eurispes, le misure da adottare sono molteplici. In primo luogo, “ridurre le accise sui prodotti energetici utilizzati da mezzi operanti esclusivamente in aree portuali dei porti di trasbordo”, dai 42 centesimi di euro a una cifra intorno ai 2, e “fiscalizzare il 45 per cento dei contributi sociali a carico del datore di lavoro”. Inoltre, l’istituto consiglia di “migliorare i meccanismi di assegnazione delle risorse per investimenti”, e “rendere credibile il credito d’imposta riconosciuto”.

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