Senza sosta anche i controlli dei Carabinieri del Gruppo di Ostia, che hanno pattugliato le principali arterie che collegano Ostia, Fiumicino, Santa Marinella e Santa Severa alla Capitale.
Sulle strade e all’uscita delle discoteche sono stati controllati complessivamente circa 500 veicoli e più di 300 persone. Il bilancio è di 15 patenti ritirate e cinque veicoli sequestrati. Nel corso dell’attività sono state arrestate 8 persone mentre altre 22 sono state denunciate a piede libero: 11 di queste per guida in stato di ebbrezza. Altri otto giovani stati segnalati all’Ufficio Territoriale del Governo per possesso di modiche quantità di droga.
Carabinieri attivi anche ad Alba, in Piemonte, dove nel corso di un’operazione per contrastare la guida in stato d’ebbrezza e sotto l’effetto di sostanze stupefacenti sono state ritirate cinque patenti (tre per abuso di alcol e due per stupefacenti). Denunciati alla Procura di Alba per guida in stato di ebbrezza tre automobilisti di età compresa tra i 23 e i 34 anni, uno di Alba e gli altri due di Asti. Per tutti, oltre alla denuncia, è scattato il ritiro immediato delle patenti con la conseguente decurtazione dei punti e nel caso di un commerciante di Asti anche il sequestro del suo fuoristrada dal momento che guidava con un tasso alcolemico di oltre cinque volte superiore al limite previsto dalla legge. La sua auto sarà in seguito confiscata e venduta nel corso di un’asta giudiziaria dal Tribunale di Alba. Altri due giovani operai di età compresa tra i 25 e i 29 anni, uno di Bra e uno di Poirino (To), sono stati invece denunciati per il reato di guida sotto l’influenza di sostanze stupefacenti.
Decisamente positivi i controlli effettuati nella zona del Lago di Garda. Su 500 autovetture fermate soltanto l’un per cento dei conducenti è risultato positivo sia pur di poco (fra lo 0,52 e lo 0,60) all’alcol test, eccezion fatta per una ragazza, decisamente ubriaca, che oltretutto si era già vista ritirare in passato la patente per lo stesso motivo. I controlli messi in atto dai Carabinieri con il supporto della prefettura di Verona sono stati qualitativamente scrupolosi. Alle forze dell’ordine in servizio dalle 23,30 di sabato sera fino alle 5 di domenica a Peschiera del Garda e sulla strada Gardesana che porta a Bardolino, erano stati messi a disposizione due tir proprio per poter effettuare oltre al test dell’etilometro anche il prelievo del sangue e quello delle urine. Le pattuglie dei Carabinieri non si sono limitate però ad esercitare un’operazione di controllo, ma hanno svolto un lavoro anche di informazione. A conducenti e passeggeri delle autovetture fermate i Carabinieri hanno spiegato gli effetti che possono essere anche mortali di una guida in stato di ebbrezza.
“Il numero così ridotto di conducenti che avevano infranto la legge”, ha affermato il direttore generale di Fipe, Edi Sommariva, “è la dimostrazione di quanto sia alto il senso di responsabilità sociale degli esercenti e che i cittadini stanno capendo il pericolo delle sbornie notturne. Condividiamo l’analisi dei carabinieri dell’importanza di sensibilizzare i cittadini informandoli ed educandoli ad avere un comportamento più equilibrato nei confronti dell’alcol il cui uso sconsiderato è dannoso all’organismo oltre che essere deleterio soprattutto se associato alla guida. I giovani che sono la fascia più a rischio per il loro naturale e giusto desiderio del divertimento notturno, spesso sono anche portati a sottovalutare il loro stato reale di lucidità quando si mettono alla guida e a sottovalutare quindi anche l’importanza della sobrietà quando si impugna il volante di un’auto. Per questo insistiamo sull’ipotesi del dispositivo blocca motore che negli Stati Uniti è già legge. Uno strumento di questo genere faciliterebbe anche il lavoro delle forze dell’ordine, facendo anche risparmiare soldi all’amministrazione pubblica”.