Parcheggio selvaggio o in doppia fila? Una foto e arriva la multa
Alessandro Cicuta
Gli automobilisti amanti della sosta selvaggia, del parcheggio in doppia fila, finiscono sempre più nel mirino delle municipalità italiane. A Milano, per esempio, saranno a breve messe in circolazione venti auto della Polizia municipale dotate di un impianto computerizzato con fotocamera che fotograferà le auto in sosta “fuori legge”. Un paio di scatti fotografici, alla targa e all’abitacolo, immortaleranno inequivocabilmente la scena. Immediata la formalizzazione della sanzione da parte del “ghisa” informatizzato, il cui compito dovrebbe essere, soprattutto, quello di confermare l’assenza di persone alla guida del veicolo paparazzato. Manca solo l’entrata in vigore di qualche ordinanza comunale e il sistema sarà pronto. Il tutto è già costato all’amministrazione meneghina circa 200mila euro. “Il sistema è già pronto e collaudato”, ha dichiarato il vicesindaco De Corato, “e avvisiamo perciò gli automobilisti milanesi che a giorni i vigili lo avranno a disposizione per rilevare le infrazioni, in particolare le soste in doppia fila. Ma non solo. Questo strumento è utile per contribuire a fluidificare il traffico e per rilevare in tempo reale i veicoli rubati”. Tra le prime zone poste sotto controllo fotografico modello street-view, la Chinatown milanese, interessata quotidianamente da una pratica di carico e scarico delle merci costantemente fuorilegge.
Qualcuno sta già affermando che se questo metodo di rilevazione fosse attivato nelle città di Roma o Napoli, si arriverebbe all’azzeramento del debito comunale in pochissimo tempo. Si attendono sviluppi concreti a breve, ma nel frattempo il consiglio è quello di iniziare a trovare metodi di sosta alternativa…