“Sarebbe invece il caso”, ha rimarcato, “che ci si iniziasse finalmente a occupare della drammatica crisi del settore del trasporto ferroviario delle merci, che nel 2009 ha registrato un calo ben superiore al 30 per cento e che nel 2010 non solo non recupera ma continua ad arretrare, attestandosi dalle prime stime a un ulteriore -8 per cento: numeri senza bisogno di commento”.
La situazione è davvero preoccupante. “Il perdurare di questo trend”, ha continuato nelle sue dichiarazioni il presidente di Fercargo, “rischia di produrre l’estinzione nel nostro Paese del trasporto delle merci su ferro, e continua a non esserci alcun segnale e positivo riscontro da parte del governo e della politica in generale, anzi si mette in condizione il gestore dell’infrastruttura, Rfi, di poter continuare a ridurre il numero di scali disponibili e di porre sempre maggior vincoli e alti costi per l’accesso a quelli ancora utilizzabili”.
A questo punto la domanda, direbbe qualcuno, sorge spontanea: ma non era stato l’amministratore delegato di Trenitalia a dichiarare che il problema del trasporto ferroviario delle merci era l’autotrasporto? Probabilmente l’anomalia corre invece sui binari e non sulle strade. E i lettori di Stradafacendo cosa ne pensano?