Simile la sorte che è capitata a un altro camionista, un veneto di 29 anni, fermato domenica sera tra i caselli autostradali di Seriate e Bergamo. Anche in questo caso, la Polizia stradale ha riscontrato alcune anomalie. In particolare, gli agenti si sono insospettiti per la presenza in cabina di un telecomando. Per fare chiarezza, hanno deciso di portare il camion in officina: qui i tecnici hanno capito che il telecomando serviva per far risultare sul cronotachigrafo la velocità più bassa, dal 10 al 30 per cento, e per alterare i tempi di guida. Immediato il sequestro, con una maximulta di 1.600 euro per aver alterato il cronotachigrafo, di 900 euro per aver superato il limite di velocità, oltre alla sospensione della patente e alla decurtazione di dieci punti. Sanzionata anche la ditta d’autotrasporto: per lei, ritenuta corresponsabile, è scattata una multa da 800 euro.