Quel camion era stato fermato per un normale controllo dai vigili nel Milanese, ma i dati riportati sul libretto di circolazione non combaciavano con il veicolo. Il mezzo era più lungo di mezzo metro, per esempio. È partita così l’inchiesta della Polizia locale di Rho che ha portato alla denuncia di 20 sudamericani che avevano organizzato una vera e propria banda in grado di fare assemblare in officine e carrozzerie compiacenti dei camion con pezzi meccanici di dubbia provenienza. “Nella rete di controllo degli agenti di Rho, intanto – scrive “CitttàOggiWeb” – sono caduti ben venti cittadini sudamericani, per lo più ecuadoriani e peruviani, impiegati e sfruttati nell’attività di autotrasporto conto terzi come conducenti; costoro, all’atto delle verifiche, hanno esibito documenti falsi o contraffatti, nello specifico patenti nazionali e internazionali. Tutti i documenti posti sotto sequestro, oltre a essere stati testati preliminarmente dalle attrezzature scientifiche in dotazione al Comando di Corso Europa, sono stati già sottoposti a perizia, con riscontro positivo, dall’Ufficio Falsi Documentali della Polizia locale di Milano, con il quale la Polizia locale rhodense collabora sinergicamente da tempo. Alla Procura della Repubblica di Milano sono, quindi, state denunciate venti persone, di cui alcune con precedenti penali anche specifici, per reati che vanno dal possesso di documenti falsi alla guida senza patente, alla ricettazione, allo sfruttamento di manodopera clandestina e alla immigrazione clandestina in violazione della Legge Bossi-Fini”.
“Per quanto riguarda l’aspetto prettamente amministrativo – prosegue il portale – per violazione degli articoli 82 e 85 del C.d.S. “uso diverso o per destinazione diversa del veicolo” e della specifica normativa sull’autotrasporto, sono state comminate sanzioni al Codice Stradale indicativamente per oltre 44.000 Euro con Rapporto alla Prefettura di Milano, Autorità che irroga la sanzione pecuniaria (generalmente oltre i 2.500 Euro ciascuna, proprio a seguito del rapporto della Polizia Locale); sono state ritirate 23 carte di circolazione, con sospensione dalla circolazione stradale da 1 a 6 mesi, quale sanzione accessoria stabilita dalla Mctc di via Cilea a Milano, sempre a seguito delle relazioni trasmesse dal Comando rhodense”.