Immediata la reazione delle associazioni dei consumatori. “Siamo alle solite”, hanno commentato Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, presidenti di Federconsumatori e Adusbef, “come sempre, a pagare le conseguenze sono i cittadini, che subiscono ricadute per 254 euro annui”. Secondo le due organizzazioni dei consumatori è “estremamente urgente dare piena applicazione alle misure sottoscritte la scorsa settimana nel tavolo di confronto sul mercato petrolifero, a partire dall’istituzione della Commissione di controllo sulla doppia velocità, e dalla razionalizzazione della rete di distribuzione, con l’incremento della vendita non-oil e, quindi, l’apertura della vendita anche presso la grande distribuzione”.
Misure indispensabili e che consentiranno, da un lato, di eliminare le speculazioni e, dall’altro, di avviare un importante calmieramento dei prezzi dei carburanti. Il Governo, inoltre – prosegue la nota – deve impegnarsi a dare applicazione immediata alle norme, già esistenti sull’accisa mobile, abbassandola per controbilanciare l’automatico aumento dell’Iva viste le attuali variazioni del petrolio.