L’idea, presentata nell’ambito del concorso “A New Bus For London”, è quella di migliorare la qualità della vita in città risolvendo con un unico mezzo futuristico i due problemi del congestionamento del traffico e dell’inquinamento.
“Secondo le stime più ottimistiche”, spiega Frost, “l’occupazione media degli autobus che circolano nel centro di Londra sarebbe pari al 25 per cento. Per di più, dai nostri calcoli emerge che per circa quattro ore al giorno il loro utilizzo scende sotto il 20 per cento. Eppure, le autorità della città hanno deciso di aumentare il numero di veicoli pubblici, di allungare i percorsi e di incrementare la frequenza dei mezzi, nella convinzione che questi siano gli unici modi per ridurre la congestione e migliorare il servizio. La mia idea”, continua Frost, “è di usare meglio gli autobus già in circolazione e di fornire tramite questi un sistema alternativo di trasporto merci in città nei momenti di bassa capacità di utilizzo da parte dei passeggeri”. Più precisamente, il Freight* Bus potrebbe essere sfruttato per il trasporto merci “in serata e durante la notte. In questo modo l’utilizzo degli autobus sarebbe massimizzato e si ridurrebbe di ben il 30 per cento il numero dei veicoli in circolazione sulle strade della città”.
E per quanto riguarda l’inquinamento? Il progetto del Freight* Bus prevede quattro motori elettrici alimentati a batteria o a idrogeno. Questo consentirà di evitare le emissioni di Co2 e di viaggiare in modo silenzioso ed efficiente. L’innovativo autobus promette persino una maggiore capacità di carico rispetto ai grandi bus “snodati”: ben 43 passeggeri in più (fino a un massimo di 150 persone) in metà della lunghezza.