L’uomo, invitato a presentarsi negli uffici di Polizia, ha confessato che l’assicurazione era falsa e interamente da lui prodotta e compilata. L’operazione, denominata “Admiral”, è stata estesa agli uffici dell’assicurazione, perché sull’auto del pregiudicato gli agenti hanno trovato un bigliettino da visita con l’indicazione di una società di Roma di cui l’uomo risultava essere il direttore. Nei predetti uffici, occultati nei locali adibiti a toilette, sono stati trovati 420 certificati in bianco verosimilmente contraffatti della compagnia di assicurazioni Fata e 80 della compagnia Admiral e nei computer idonei programmi per la contraffazione delle assicurazioni e file con liste di persone, tutte straniere, che hanno effettuato i falsi contratti.