Strada Facendo

Ingorgo sul Passante di Mestre,
multe per 300mila euro

Il maxi ingorgo che il primo agosto scorso paralizzò il Passante di Mestre costerà 300mila euro. È questa l’entità delle multe con le quali l’Antitrust ha sanzionato le società Concessioni Autostradali Venete (Cav) e Autovepd (società autostrade di Venezia e Padova): 150mila euro ciascuna perché “l’incompletezza, intempestività e carenza di idonee informazioni all’utenza in transito e in avvicinamento al Passante circa le condizioni di traffico e viabilità, soprattutto in merito alle specifiche criticità che si sono verificate nella giornata del 1° agosto (code, incidenti, blocco traffico) integra una pratica scorretta da parte di Cav e Autovepd”.
La delibera dell’Antitrust dice anche che “le gravi omissioni informative non hanno permesso ai consumatori di determinarsi in modo consapevole in ordine alla scelta di transitare o meno sulla tratta autostradale a pagamento gestita dalle medesime società, ovvero indirizzarsi verso ulteriori percorsi, anche non soggetti a pedaggio autostradale, per raggiungere la propria destinazione”.
Non si è fatta attendere la risposta del presidente della Regione Veneto, Giancarlo Galan, che ha parlato di “una multa da cabaret. Una delibera dell’Antitrust che ci consentirà lunghe e divertite chiacchiere a proposito delle grandi stranezze che accadono nel nostro Paese”, ha detto Galan. “Complessivamente 300 mila euro, è questa la multa che si dovrà pagare perché la gente non sarebbe stata avvisata colpevolmente della notizia che, così come accade ogni anno, il calendario ha una sua data particolare, quella del primo agosto, cioè l’inizio delle vacanze estive, dei grandi esodi. Nonostante il Passante sia risultato assolutamente incolpevole, dato che la causa vera fu individuata ben oltre la nuova arteria autostradale, c’è chi è stato multato. Potremmo dilungarci”, prosegue Galan, “con aggettivi in equilibrio tra ironia, feroce sarcasmo, costernata sorpresa, lungo ragionamenti insensati, cioè senza senso. Eppure accade anche questo nel nostro Paese, dove non siamo avvertiti che tra Barberino del Mugello e Firenze Sud le code sono quotidiane e infinite oppure delle code lungo la tragica Salerno-Reggio Calabria oppure tutte quelle altre code che fanno parte del nostro vivere attorno alle grandi e medie città. Multati tutti, allora? Forse. Se non altro per ridere un po’”.

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