“Nei prossimi cinque anni, infondendo intelligenza nelle città, assisteremo a profondi cambiamenti”, si legge sul portale Computerworld online (Cwi.it). Per esempio, la spia della riserva accesa non significherà la necessità di fare il pieno. Le auto e i bus cittadini non si affideranno più a combustibili fossili. I veicoli inizieranno infatti a funzionare con una nuova tecnologia a batteria, che non necessiterà di ricarica per giorni o mesi, a seconda della frequenza di utilizzo della vettura. Gli scienziati e i partner IBM stanno lavorando alla progettazione di nuove batterie che consentiranno ai veicoli elettrici di percorrere 500-800 chilometri con una singola carica, rispetto agli 80-160 chilometri attuali. Inoltre, le reti intelligenti nelle città consentiranno di ricaricare le auto in luoghi pubblici e di utilizzare energia rinnovabile, come quella eolica, per la ricarica, non affidandosi più a impianti alimentati a carbone o petrolio. Ciò abbasserà le emissioni ma ridurrà al minimo anche l’inquinamento acustico.