Il modus operandi dei criminali era particolarmente violento. La banda entrava in azione sequestrando il camionista che veniva picchiato e terrorizzato con minacce di morte. All’autotrasportatore non restava che aprire il cassone del proprio mezzo pesante, che veniva così depredato di tutta la merce trasportata.
I napoletani razziavano di tutto: dal pesce surgelato agli elettrodomestici e agli abiti firmati. L’organizzazione riusciva poi a realizzare ingenti somme di denaro dal riciclaggio dei carichi provento delle rapine. Venerdì notte i rapinatori sono stati fermati in flagranza di reato. Avevano appena prelevato un carico di pesce surgelato del valore di circa 250mila euro.